GIURISPRUDENZA NELLA CARTELLA CLINICA / Falso idelogico in cartella clinica

Sussiste il delitto di falso ideologico nella compilazione della cartella clinica se nella stesura viene consapevolmente omessa dai chirurghi l'indicazione dell'errore trasfusionale commesso dall'anestesista durante l'intervento, in seguito al quale la paziente è poi deceduta.
Cass. Pen. Sez. V sentenza 2669/2007.

 

Non è innocua la falsità ideologica consistente nella omessa attestazione, sulla cartella clinica, di un prelievo ematico che abbia preceduto l'amniocentesi, posto che la cartella è atto pubblico che esplica la funzione di diario dell'intervento medico ed anche dei relativi fatti clinici rilevanti.
Ai fini del dolo generico nei reati di falso è sufficiente la sola coscienza e volontà dell’alterazione del vero, indipendentemente dallo scopo che l’agente si sia proposto e anche se sia incorso nella falsità per ignoranza o per errore, cagionato da una prassi o per rimediare ad un precedente errore.
Cass. pen. Sez. V, 17 maggio 2005, n. 22694

 

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